giovedì 13 ottobre 2011

ARTISTI AD OMEGNA : MIKE RUTTINI



SI  PUO'   ( SOLO BELLO COME LUI )

MI  PRESENTO :  " SONO FAGGIO "  e sono cresciuto in compagnia con altri
  tutti in fila, a MILANO


Per uno come me piantato nell'asfalto, arrivare a ottant'anni seppur un po' malato, è
stato una specie di  miracolo.
I  ricordi. I miei erano di poca scelta, erano ricordi di rumori, di suoni sempre uguali,
noiosi e ripetitivi col passare delle stagioni. Ah! Se ci penso: stridii, sirene bianche e
rosse, alcune volte solo rosse quelle che a me facevano più paura e poi...urla disperate.



Ricordo   che  chi  urlava erano quasi sempre quelle di là,  poi sono arrivate quelle di giù,
ma a volte urlavano anche quelle di qui, ma nel mezzo di quella noia, un bel ricordo era
quando a volte, usciva una certa melodia da una taverna proprio adiacente a me.
Quella era MUSICA che cullava, mi avvolgeva e mi scaldava anche nel periodo di
SANT'AMBROGIO.




.




Quelle  sere mi sentivo bene, solo in quelle sere mi sentivo anche un po' fortunato, mi accorgevo
che era sempre così tutte le volte che vedevo quel tipo entrare in quel locale, curvo, dinoccolato,
magro, con la sua custodia, ma anche con la sua LUCE.
Si sa che il tempo scorre, ma la discesa del mio..rallentava, tutte le volte che lo vedevo era sempre
più curvo il tipo, sempre dinoccolato, sempre più BRAVO.



IO ne ero  felice e, anche  la gente sempre più numerosa lo era.  Succedeva che al suo arrivo con
la sua auto BLU, veniva accerchiato e si sentiva urlare il suo nome " Giorgioooo Giorgioooo
                                                                Giorgioooooooo.



Ricordo che all'inizio mi spaventai a tal  punto che pensai : " non è che il tipo è diventato
anche più sordo ? "
Pensandoci ora ci rido sù a quella paura, devo riconoscere che non l'avevo con cura preparata.




Fu proprio durante una di quelle SERE che, all'improvviso, desiderai di essere come LUI,
SOLO BELLO COME LUI.
Sapevo che era un sogno folle, ma era un sogno fatto ad occhi aperti, proprio come quelli
veri che si fanno da piccini.
Sognavo e nel mentre ascoltavo.... quella canzone che diceva  "  SI PUO '  "



Forse il tipo intendeva per quelle due parole a un uso sconsiderato, ma a me non importava.
Quelle parole a me piacevano e volevo usarle come desideravo.
E' passato molto tempo dal mio strappo da Milano, oramai sono quasi otto stagioni che
mi trovo qui vicino a questo "ACQUARELLO  DI DIO  dipinto sopra ad un fondale di
seta ", diceva del  LAGO D'ORTA  un certo Piero Chiara e anche qui ho incontrato un
altro  bel tipo che si è preso cura del mio sogno.
Mi ha sballottato, trasformato, arricchito e adesso ho anch'io la mia  LUCE.




 SONO perciò ormai pronto per tornare nella mia  Milano. " RACCONTA " verranno a dirmi.
A qualcuno la mia storia piacerà, qualcun altro non vedrà l'ora che la concludo. Sarà così, ma
NON SONO TRISTE.
Solo ciò che non si  capisce può avere una conclusione.
PER  FAGGIO  ANCORA  NON  C'E'.


SCULTURA   E   PAROLE  DI  UN ARTISTA  DI OMEGNA
A. MIKE  RUTTINI
Per  chi  avesse  piacere  di comunicare dal vero con  FAGGIO  potrà vederlo
presso "La Bottega" Ristorazione sita in Via Mazzini,19 - Omegna (entro dicembre)
Antica  struttura del 1600 ristrutturata negli anni '90.

ciaO

(AUTORIZZATA LA PUBBLICAZIONE DALL'ARTISTA A.MIKE RUTTINI -OTTOBRE 2011)

Nessun commento:

Posta un commento